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La Giornata dell’Oceano!

Selaví in traversata oceanica

Ieri abbiamo issato le vele, una bella bolina guardando Selaví destreggiarsi tra le onde dell’Oceano, e dopo poche ore di navigazione ecco davanti ai nostri occhi un’altra isola: un mondo completamente diverso, nuova lingua, nuovi usi, nuovi incontri. L’Oceano per noi è la via dell’acqua, la possibilità di muoverci da un luogo all’altro con il vento, su strade che possiamo disegnare ogni volta sempre nuove. Qualche grado più a ovest, e la prua punta verso un luogo diverso e lontano… Per noi l’Oceano è Libertà!

Chi naviga, però, sa che in Oceano non si deve mai dimenticare la prudenza. Che si parta per una breve navigazione fra le isole o per una traversata oceanica, la barca deve essere sempre pronta ad affrontare qualsiasi evenienza. I marinai sanno che, poiché nulla si può pretendere dal mare, si deve pretendere tutto da sé stessi e dalla propria barca. L’Oceano ci regala bellezza ed energia pura, e ci insegna il rigore ed il rispetto.

L’Oceano è il centro del nostro mondo.

Per i milioni di persone che abitano i litorali, l’Oceano è la principale fonte di reddito: fornisce cibo, bellezza che viene sfruttata dal punto di vista turistico, materie prime.
L’Oceano, grazie all’immensa capacità termica della massa d’acqua, è soprattutto il più importante regolatore del clima di questo Pianeta Blu, oltre che il suo più importante serbatoio di carbonio.

Chi vive a terra, spesso percepisce l’Oceano come qualcosa di intangibile e distante.
Immagini da  documentario, senza relazione diretta con qual tanto agognato mare, che, proprio ora che l’estate inizia in Europa a riscaldare le giornate, si prepara ad essere meta per molti.

La Giornata Mondiale dell’Oceano, celebrata in tutto il mondo, ci ricorda invece che l’Oceano è nel nostro cortile di casa. Di chiunque, anche di chi vive in montagna. Perché quell’acqua che scorre nel ruscello arriverà, attraverso cicli millenari, in ogni luogo del Pianeta e non inquinarla è un dovere.

Il ruolo dell’Oceano non è quello di un terreno di giochi, né di un serbatoio di cibo o di energia da cui prelevare voracemente per alimentare un genere umano spesso imprevidente.
Il ruolo del Oceano è la regolazione del clima di tutto il Pianeta ed ogni forma di vita in esso contenuta, dal minuscolo gamberetto alla grande balena, contribuisce a questo scopo.
Pesca, inquinamento, traffico, uso di carburanti, cementificazione del litorale sono tutte voci per le quali saremo un giorno chiamati a pagare il conto.

L’Oceano ti appartiene! Non aver paura di dirlo e di indignarti se assisti ad un abuso!

Qualche suggerimento per dare il tuo apporto per  una cultura di rispetto dell’Oceano:

1) Scegli pesci della pesca locale, prediligendo specie meno pregiate. Una ricetta fra le più apprezzate a bordo sono i Filettini di Balahoo (vanno bene anche sardine e acciughe fresche) in marinata: un ottimo esempio di come un pesce “semplice” possa trasformarsi in una leccornia.

2) Rifiuta di dare ragione a che ha costruito gli alberghi sulla spiaggia! Quando scegli dove andare in vacanza inserisci l’ambiente nei tuoi criteri di scelta. Piccole strutture con un impegno verso l’ecologia daranno a tutti un domani migliore.

3) In spiaggia porta un sacchettino per i rifiuti ed una bottiglietta in cui gettare i mozziconi delle sigarette ed evita di disperdere crema solare in mare. Metti la crema se prendi il sole, ma indossa una maglietta da nuoto anti UV se vai a nuotare.

4) Evita di pescare, a meno di non essere un ottimo pescatore! Rischieresti di portare a riva solo qualche piccola preda che finirà inevitabilmente nella spazzatura perché insufficiente a sfamare il gruppo. Meglio una spaghettata!

5) Per gli sport acquatici preferisci la vela, il pedalò o la canoa: non sono pericolosi, non danno fastidio agli altri, si fa dell’esercizio fisico, sono silenziosi e non bruciano carburante!
Evita per favore le moto d’acqua ed i vari aggeggi trainati dai motoscafi. Non ti farebbero onore.

6) Infine, se ami il mare, se senti la magia della navigazione, se sei affascinato dallo spazio e dal silenzio… naviga a vela! Perché navigare a motore è come ascoltare Mozart in una segheria…

Abbiamo cura della nostra casa, dell’auto, della linea e dei vestiti…prendiamoci cura del nostro Oceano!

Buon World Ocean Day a tutti!

Come ridurre lo spreco alimentare

Ridurre lo spreco alimentare

Oggi, 5 giugno, è la Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Il tema di quest’anno, Think-Eat-Save , è lo spreco alimentare. Ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Su questo stesso Pianeta, contemporaneamente, 870 milioni di persone soffrono la fame, 1 persona su 7.

Un paradosso reso ancora più amaro dalla constatazione che questo spreco alimentare ha un’”impronta” non trascurabile sull’ambiente: risorse come acqua, petrolio, energia utilizzate per produrre e trasportare questi alimenti sono anch’esse sprecate.

Quanta parte della tua spesa finisce nella spazzatura? Nulla, poco… oppure un po’ troppo?

Per ridurre lo spreco alimentare, basta qualche piccolo accorgimento di organizzazione domestica. Leggi tutto…

Il mare in scatola…

Mercato del tonno in GiapponeSei disposto a rinunciare al mare per una scatoletta?

Beh, certo che no! Diremmo tutti. Ma cose c’è dietro questa mia provocazione?

Il tonno è una risorsa a rischio di estinzione e nonostante da blog, televisione ed Internet si stia già da tempo diffondendo la notizia, sembra che molti di noi si resti dell’idea che infondo il futuro del mare val bene una scatoletta.

Le ragioni? Le solite.

Quelle del poco tempo, della comodità, dell’insalata di riso, e poi non possiamo mica documentarci su tutto…e chi più ne ha…

Ma cosa sta succedendo in realtà? Leggi tutto…

E lava quel cucchiaio!

PrWash the damn spoon!endo spunto da un testo che ho letto qualche tempo fa qui e che continua a farmi interrogare sul futuro.

A quanto pare formiamo una società nella quale riteniamo che lo sforzo necessario per realizzare dei pozzi petroliferi, estrarne del petrolio, caricarlo su una nave, trasportarlo, raffinarlo e trasformarlo in plastica per realizzare il cucchiaio, trasportarlo in negozio, comprarlo e portarlo fino a casa…

…sia inferiore a quello necessario per lavarlo!

E lava quel cucchiaio!

Non avremo un mondo migliore se non cominciamo a desiderarlo.

L’antivegetativa ecologica

P1030231Ne siamo tutti coinvolti, quando andiamo in spiaggia o quando mangiamo un pesce ma, per molti al di fuori del mondo della navigazione resta qualcosa di sconosciuto.

L’antivegetativa è una speciale pittura che si applica sulla parte immersa delle barche per evitare che alghe e vari animaletti ci si attacchino impedendo il perfetto scivolamento dello scafo sull’acqua.

Nell’antichità si sperimentarono varie tecniche a base di olio, zolfo ed arsenico per prevenire la crescita degli organismi acquatici e per proteggere le carene delle imbarcazioni dall’attacco dei vermi che penetravano nelle tavole del fasciame cibandosi del loro legno.

Intorno al 1760 si iniziò a rivestire gli scafi con sottili lastre di rame inchiodate sulla carena di legno a ricoprire tutta la parte immersa. Leggi tutto…